UNDER  15  FEMMINILE – CAMPIONATO UISP Stagione 2016 – 2017

GIRONE C – TURNO 7°Giornata
Sabato 04 Febbraio 2017 – ore 10,30

Palestra Comunale – Via Granaglie,30 – Almese (To)

ISIL  VOLLEY  ALMESE  Vs.  CUS ALPIGNANO VERDE  

Risultato: 1 – 3 (Parziali dei set: 23/25; 20/25; 25/17; 19/25)

Formazione ISIL VOLLEY ALMESE (Under 12): 10  Arianna Galasso – 4 Letizia Pantarelli – 12 Alice Mulargia – 17 Cristina Vatrella – 2 Alessia Capello – 13 Dell’Uomo Cecilia – 6 Sara Bertolo – 3 Irene Pol – 5 Federica Galante – 1 Giulia Guerra – 7 Elena Galante – 25 Brigitte Salerno

Allenatore : Ezio ROLLE – Dirigente : Corrado Pantarelli

Almese (To)

Amara prestazione in casa delle nostre Tigrotte dell’Under (13) femminile che maturano una sconfitta per 3-1, contro la Squadra del CUS ALPIGNANO VERDE, in questa 9° Giornata del Campionato UISP Under 15.

unnamedCi si aspettava un divario “tecnico” considerevole fra le due compagini a favore delle atlete avversarie, tenendo conto che erano tutte più “grandi” (2002) delle nostre Tigrotte, ma, nonostante il risultato sfavorevole, la partita racconta un’altra trama e alla fine, poi questo grosso divario non c’è poi stato.

Guardando il bicchiere “mezzo pieno”, visto che in campo non c’è stata questa una superiorità tecnico-tattica delle nostre Avversarie, si può dire che a tratti si è anche lottato, arrivando a sfiorare anche il colpaccio (soprattutto nel primo set).

Per ora, possiamo solo dire “sfiorare” perché al nostro Team manca sempre qualcosa per determinare lo “sprint finale”: la partita, di per sé, non è stata brutta e le atlete avversarie erano, senza alcun dubbio, brave ma… non imbattibili!!

 A far la differenza in questa partita non è stata l’età, la forma fisica o il divario “tecnico”: nulla di tutto ciò!

L’impressione da “fuori campo”, semmai, è che la nostra insufficiente “voglia di vincere” e, anche se probabilmente non è corretto il vocabolo (ma spero si comprenda nel contenuto che spiegherò meglio dopo) l’affiatamento” del gruppo sono, con buone probabilità, le principali cause di questa sconfitta.

Un un mix “analcolico” di fattori indispensabili che le giovani almesine non si gustano.

Un po’ più di mordente, forse, in campo avrebbe probabilmente cambiato l’esito dei set che potevano girare tutti a nostro favore.

Guarda caso il terzo set (quando abbiamo deciso di spingere più sull’accelleratore) l’abbiamo vinto con un parziale migliore degli altri set vinti dal CUS Alpignano (17 punti fatti rispetto al nostro minimo di 19 del 4°set) e non a caso. Ci siamo anche Noi in campo!

Sarà adesso compito del nostro bravo Coach Ezio apportare accorgimenti per migliorare il nostro atteggiamento in campo: qualsiasi risultato si ottenga è importante raggiungerlo insieme senza mai mollare fino alla fine.

Ma non demoralizziamoci troppo: le nostre ragazze sono già al lavoro per preparare la prossima partita.

Vogliamo rivedere le nostre “Tigrotte con i denti a sciabola” che tanto ci piacciono e rivogliamo in campo quella “Squadra” che ci prova sempre!

In materia di tecnica e tattica si può migliorare con gli allenamenti del nostro Coach Ezio ma…. la “VOGLIA” di stare insieme e di far parte di una Squadra (con la “S” maiuscola) le nostre giovani atlete la devono trovare da sole…

Il bello è che per questa ricerca…non ci sono particolari regole da seguire per diventare una vera Squadra.

Basta affidarsi al cuore ed alla passione, alla voglia di divertirsi e di stare insieme, ricordando però a tutte le nostre Piccole atlete che esistono dei piccoli “segreti” che possono seguire (anche se poi… tanto segreti non lo sono affatto)

Tipo:

–  Bisogna ricordare che il risultato non è tutto, soprattutto a questa età!

– Bisogna soprattutto…divertirsi per convincersi, personalmente, che vincere significa non solo trionfare in una partita ma vince chi sa di avere dato tutto il possibile, senza risparmiarsi…indipendentemente dal risultato!

Esisteranno sempre squadre più forti di Noi e per vincere non bisogna essere.. una Campionessa! (p.s. – Anche se poi le nostre Ragazze…sono come delle “nostre” Campionesse in famiglia!!)

La “Carta dei Diritti del Bambino nello Sport” dell’UNESCO dichiara che i ragazzi hanno diritto di divertirsi e di giocare come un bambino e hanno diritto anche a NON essere dei campioni! L’agonismo non è vincere la partita…è invece praticare la partita! Perchè lo Sport agonistico (e Noi siamo una Squadra che fa “agonismo”) non faccia male è necessario migliorare la cultura dello sport a tutti i livelli, nelle famiglie, nei professionisti dello sport, nei mezzi di comunicazione e negli stessi piccoli atleti.

Se ben gestito, lo “sport agonistico” può avere tanti risvolti positivi in termini di impegno, disciplina, amore per la competizione, nel desiderio di vincere con la propria Squadra.

I ragazzi, spesso, non hanno la capacità di dare alla sconfitta o alla vittoria il giusto peso, si identificano SOLO con il risultato: se perdono… perdono autostima, se vincono… possono sopravvalutare le proprie capacità. Non sanno comprendere che la sconfitta o la vittoria sono semplicemente la conseguenza di un esercizio o una gara eseguita male, l’associano al proprio valore. L’agonismo comporta inevitabilmente la ricerca della vittoria, il risultato dopo tanto impegno che confermi che gli sforzi, la fatica, le rinunce. Un eccessivo carico agonistico e di allenamento, la mancanza di sufficienti rinforzi rispetto all’impegno da parte delle figure di riferimento (genitori e allenatore) possono addirittura creare dei seri problemi. Ecco perchè il risultato..non è tutto, ma è più importante il convincersi di aver dato tutto quello che si può e, a volte, si può anche perdere….

– Chi gioca in una Squadra sa che… SI VINCE o SI PERDE…TUTTE INSIEME! Troppo “individualismo” (sia nel bene che nel male) in un gioco di Squadra non è utile a nessuno e proprio a chi vuol essere individualista (forse ha sbagliato sport, è meglio che si dia al tennis, alle bocce, alla scherma, etc.. etc.. e a tutti gli sport “individuali” e non di “insieme o di squadra”).

Serve anche a poco sostenere che IO ho giocato bene oppure… IO ho giocato male….

In uno splendido gioco come questo in cui si parla SOLO di NOI: INSIEME si vince sempre… anche quando si perde! Non si è squadra solo per ridere e scherzare al di fuori del campo: si è anche e soprattutto “Squadra” da quando si esce di casa sino a raggiungere le nostre amiche e compagne nello spogliatoio, in riscaldamento, in campo, in panchina, sotto la doccia… Sempre!!!

La Pallavolo è un bellissimo e sano Sport di Squadra e le troppe individualità possono solo rovinare tutto lo sforzo e l’impegno messo in palestra. La coesione dei pensieri di tante individualità (voi Ragazze) rende la Squadra più forte perché i vostri impegni si moltiplicano per giocare tutte insieme!

– Troppo… SILENZIO in panchina = Troppo…. SILENZIO in campo!

Si fa addirittura…. “fatica” ad esultare anche quando facciamo punto: questo non fa bene alla Squadra!

Perché fare il tifo per le compagne in campo?  Perché esultare tutte insieme? Perché battere il cinque alla compagna in difficoltà? Perché trovarsi ad ogni punto in mezzo al campo per festeggiare?

Urlare per incoraggiare non è sintomo di “pazzia“…al contrario, è proprio un simbolo di coraggio!

Bisogna farsi sentire in ogni modo e far capire a tutti, soprattutto alla Squadra antagonista, che siamo arrivate Noi in campo: sempre attente e rispettose delle regole, rispettando l’avversario di turno…ma in campo soprattutto rumorose anche per far capire a tutti che anche Noi meritiamo rispetto…proprio come le nostre Avversarie!

Siamo in campo anche Noi e vogliamo vincere!

Se, alla fine, saranno più forti le nostre Avversarie…fa lo stesso: gli daremo la mano facendogli i complimenti, guardandole in viso con il pensiero che d’ora in poi sapranno che ci siamo pure Noi e ci rivedremo alla prossima partita e… magari la vinceremo Noi! Il rispetto genera rispetto…chi non lo capisce perde già in partenza….

Proviamo anche Noi a guardarci negli occhi, tutte insieme, in una partita così per vedere che non c’è da vergognarsi ad urlare insieme per incitarsi…per caricare le nostre compagne…per ridere insieme quando facciamo qualcosa di bello e anche per sfogare la nostra paura e tensione…. (ecco perchè anche le avversarie “urlano“… Allora non sono dei “mostri” ma, invece, sono esattamente sono come Noi con le stesse paure e ambizioni e per questo meritano il nostro rispetto).

Chi getta la spugna non vince mai…e un Vincente non getta mai via la spugna!

Questo aforisma lo ha scritto Napoleon Hill, scrittore e saggista statunitense, uno dei primi produttori del moderno genere letterario del “successo personale”. Hill ha presentato l’idea dello “Scopo Maggiore Definito“, spingendo i suoi lettori a chiedersi “in cosa credono davvero”. Secondo Hill, il 98% della gente non crede fermamente in qualcosa, mettendo così il successo fuori dalla propria portata.

Allora la domanda, per concludere…è questa: Noi ci crediamo?

Penso che la risposta sia tutta nell’impegno delle nostre “Streghette” negli allenamenti,nella  disponibilità degli allenatori e dei dirigenti, nella partecipazione dei genitori… e non si debba andare oltre…

C’è tutto quello che serve per fare bene.. anzi meglio …senza abbatterci troppo se perdiamo qualche partita…

C’è sempre una nuova partita che arriva, da affrontare SEMPRE con la nostra carica e sorriso…

Forza Ragazze!!!

F.to L’articolo di Monica…

(Rivisto e filtrato da Luca)