UNDER 13 FEMMINILE – CAMPIONATO PROVINCIALE Stagione 2015 – 2016

TABELLONE FASE FINALE PROVINCIALE „SEMIFINALE“

(Gara 3429 – Ritorno) Sabato 16 Aprile 2016 – ore 15,30

Palestra VIGONE – Campo 1 Sx

Via Vigone 70 – Torino

VOLLEY PARELLA TORINO BLU U13 Vs. ISIL VOLLEY ALMESE U13

I° Arbitro : Federica RUSSO – II° Arbitro : Marco CEPPAGLIA

Risultato: 3 – 0 (Parziali dei Set: 25/20; 25/14; 26/24)

Formazione VOLLEY PARELLA TORINO BLU Under 13: 1 Aiello A. – 3 Tapalagia P.B.- 5 Pomero – 6 Gai E.- 8 Alemani F. – 9 Bertoli V. – 10 Mainardi V. – 13 Martini I. – 16 Morellato M. – 18 Vajra V. (K) – 21 Pancia G. – 25 Pecorari C.

Allenatore: Ardengo Marco – Praticante Allenatore: Molino Marta

Formazione ISIL VOLLEY ALMESE – Under 13: 15 Vaisitti Maya – 1 Scavazza Alice – 11 Terragno Elena – 14 Spanò Matilde – 18 Maffiodo Martina (K) – 8 Grande Asia – 22 Fava Elisa – 10 Siciliano Alessia – 12 Ostorero Emma – 5 Dell’Uomo Cecilia – 6 Aprato Alessandra

Allenatrice: X. Girardi Valderrama – Dirigente: P. Ruffino

Torino – Palestra VIGONE

Partita di Ritorno – Sabato 16 Aprile 2016

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Ci troviamo in esterna in “Casa Parella” nella conosciutissima e gloriosa Palestra di Via Vigone per giocare la partita di ritorno delle “SEMIFINALI” della FASE PROVINCIALE, di questa stagione per la Categoria Under 13.

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Dopo l’incontro dell’andata ad Almese che ci ha visto soccombere a favore del VOLLEY PARELLA TORINO BLU, con il risultato di 3 set a 1, oggi (sabato 16 aprile 2016) sbarchiamo a Torino consci che la presente partita sarà molto difficile per le nostre Beniamine.

La forte Compagine di Torino, oltre ad avere dalla loro già il risultato acquisito nella gara di andata, può vantare il “fattore campo”: nella loro palestra, quest’anno, hanno perso solo una volta (con il risultato di 3 set a 2, in data 6 dicembre 2015, contro l’UNIONVOLLEY 03 che è poi risultata la seconda classificata dello stesso girone d’eccellenza under 13, dietro loro con ben 7 punti di distacco).

La più grande prova di coraggio è sopportare la sconfitta senza perdere il nostro cuore: è con questa speranza che le nostre Ragazze (dopo che la mattinata è stata, dalle nostre atlete, passata giocando in un altro incontro di categoria UISP) arrivano compatte in Torino per giocarsi l’impossibile, a detta di molti.

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Abbiamo visto nella precedente partita come giocano e che potenzialità possono sviluppare, ora aspetta solo a Noi provare a ribaltare un risultato che ci ha visto si perdere ma senza lottare più di tanto.

Bene prima di parlare dell’incontro però un breve inciso.

Senza neppure iniziare l’incontro dobbiamo constatare che francamente le “regole” del sano e libero TIFO SPORTIVO evidentemente, in questa zona di Torino, non sono le stesse che abbiamo Noi in Provincia alla luce del fatto che i tanti tifosi torinesi accorsi la scorsa settimana ad Almese non sono stati “frenati” nel loro modo di esultare e gioire per la propria Squadra o comunque sia non è stato assolutamente imposto loro (p.s. : e a nessun altra squadra fin ad oggi da Noi accolta ad Almese) di non produrre “tifo” per le proprie beniamine con tamburi, percussioni approssimative od altre “attrezzature artigianali” (basta che non si utilizzino trombette e fischietti, assolutamente vietati in ogni caso) e/o, se qualcuno preferisce vederla in altro modo, non è stato assolutamente imposto loro di non produrre alcun tipo di “rumore” (visto che, probabilmente, qualcuno potrebbe anche confonde i due termini…) che non dia fastidio alle fasi di gioco delle Ragazze e degli Arbitri in campo.

Molto probabilmente questi “divieti” (chiamiamoli… così?) puramente di sola particolare estrazione torinese, non sono forse dovuti ad un problema di “comportamento” dei tifosi (come si dovrebbe fare in realtà) ma sono assolutamente necessari evidentemente per evitare un problema di elevata, incondizionata e contingente “urbanizzazione” che vede normative tecniche – urbanistiche, regolamenti civici e/o disposizioni di ogni genere (tra cui annovero anche quelle ”musicali”) predominare e prevaricare in questo specifico caso sullo specifico evento giovanile sportivo pomeridiano in atto in questa palestra (p.s. – l’inizio della partita era stato fissato per le ore 15,30 e non dopo le canoniche ore serali, assoluto dominio del silenzio “legale”).

Con la parola “tifo” noi approviamo ed intendiamo quanto scritto d’appresso (definizione tratta da Wikipedia, l’enciclopedia libera):

Il tifo è un fenomeno sociale per cui un individuo o un gruppo di individui si impegnano a sostenere con vivo entusiasmo la vittoria di un concorrente o di una squadra in una disciplina sportiva.

Nel nostro caso abbiniamo sempre questo “entusiasmo” all’utilizzo di tamburi ed altri “strumenti” di estrazione artigianale (ma sicuramente legale) per sostenere le nostre Ragazze e MAI per screditare l’Avversario di turno.

Evidentemente, sempre per qualcuno, tifare diventa automaticamente equivalente ad un generatore di fastidioso, elevato “rumore” (in questo specifico caso, quello provocato dai nostri tifosi che avrebbero usato dei semplici tamburi) il quale potrebbe essere facilmente elevato ad “inquinamento di natura acustica” a discapito dei cittadini residenti, rei di essere troppo vicini ad una palestra dove si svolge un sano e vivace sport agonistico giovanile.

Che problema. Effettivamente anche Noi, se abitassimo vicino alla palestra di Via Vigone, non vorremmo che venisse generato troppo rumore perché forse basta già quello generato, ben più alto,  dal forte brusio di fondo e dalla movimentazione urbana di auto e persone partecipanti al grande mercato posto lì vicinissimo ma forse “autorizzato” a produrre tutto il “rumore” che vuole (soprattutto in orario pomeridiano).

Ma, evidentemente, sembra che non solo qui, nella palestra di Via Vigone, ma anche nella altra palestra (sempre di “casa”) presente in Via Manzoni (quando siamo stati con la nostra Serie D, recentemente per giocarci una importante partita) ma si potrebbe tranquillamente anche aggiungere che qualche anno fa, con altra squadra giovanile, addirittura in Via Bardonecchia in un’altra palestra di “casa” dove, al tempo, ci era stato detto che ad essere “infastidita” era stata addirittura una sorte di non ben chiara “Commissione Scolastica” (raccolta in riunione un sabato tardi pomeriggio, nella adiacente scuola e non i cittadini residenti) pare non piaccia il nostro tifo…. “tambureggiante”.

Guarda un po’ che strano, anche queste palestre hanno in comune due… anzi ben tre “aspetti” specifici identici: sono tutte palestre di “casa”, son tutte disposte in Torino…..e son tutte quante con lo stesso identico “problema”.

Evidentemente non deve proprio piacere il nostro tifo “tambureggiante”.… tanto che, al nostro primo rullo di tamburi, questo sabato (avvenuto prima dell’inizio del primo set, all’entrata delle ragazze in campo alle ore 15,30) qualcuno è andato immediatamente a comunicare all’arbitro dell’incontro che i tamburi, etc – etc.. (se usati) avrebbero molestato seriamente gli abitanti delle vicine case e quindi sarebbe stato meglio bandirli.

Poiché non siamo in “casa” nostra ma ci piace rispettare le “regole di casa” altrui… visto che siamo in esterna, siamo stati invitati (ed obbligati) a ritirare la nostra “mercanzia” (tamburi, etc..etc..).

E Noi, seppur non proprio contenti del trattamento riservatoci, abbiamo comunque eseguito….

Concludendo l’inciso… vorremmo però anche segnalare all’attenzione di chi è stato così prodigo a tutelare il rapporto di “buon vicinato” e quindi ergersi a tutore del “rispetto” del silenzio e del prossimo (n.b. – condizione che assolutamente condividiamo ma non con questa modalità di azione) che forse dovrebbe anche quantomeno prodigarsi con tale foga ed in tal senso anche per far sistemare, da qualcuno (anche se non risulterà, si presume, facile…), un pochino meglio gli spogliatoi per tutte le Ragazze (locali ed avversarie), i bagni (che sono una “cosa”… veramente indecente) e, più in generale, tutti i luoghi pubblici (vedasi le balconate) dove sostano i (soprattutto i Vostri… ma questo sabato anche i Nostri) tifosi e simpatizzanti vari perché non è possibile che in una palestra gloriosa come la Vostra oltre a non esserci posti a sedere (neanche… due sedie da mettere all’occorrenza) la nostra “prima” tifosa (che ha bisogno della sedia a rotelle per muoversi in quanto, purtroppo, disabile) non è potuta venire a sostenere la sua nipotina che giocava la presente partita.

Questo si è decisamente più inammissibile del suono prodotto dai tamburi dei tifosi e sarebbe quindi meglio cercare di intervenire per cose decisamente più concrete per andare, veramente, ben oltre al mantenimento del “buon rapporto” col vicinato.

Ma veniamo, finalmente, al mach.

La nostra Squadra, targata coach Girardi Valderrama, è convinta delle sue potenzialità e scende in campo decisa ad onorare la propria partecipazione per raggiungere il nostro obbiettivo: ciò si vede fin dalle prime battute ma le ragazze del VOLLEY PARELLA TORINO BLU giocano in scioltezza perché, oltre alla bravura ed alla loro tecnica, c’è anche l’esperienza da parte loro nel saper gestire i tempi del match con la giusta tensione.

Pur combattendo tutto il primo set non riusciamo a brillare: perdiamo così il primo parziale con il risultato di 25 punti a 20 a favore delle capaci atlete torinesi.

Le nostre Ragazze sembrano accusare il colpo: rientrando in campo le giocatrici locali continuano a martellare e subiamo oltremodo il loro gioco. Quindi tutto da dimenticare nel secondo set…troppo facile e neanche i time out chiamati dal nostro Coach sortiscono gli effetti benefici sperati in campo. Rimanendo senza parole perdiamo anche il secondo parziale con il netto risultato di 25 a 14 a favore delle forti atlete torinesi.

Ma non può essere tutto così semplice…non è giusto per niente, è il pensiero dei tifosi.

Le nostre Avversarie di turno saranno anche bravissime ma non si può giocare sempre con la paura di sbagliare o… di non essere all’altezza. Siamo in campo ora e ci siamo perché ce lo siamo meritato…quindi in campo subito per ricominciare…anche se questo vuol dire ricominciare da Zero (p.s. – vincendo anche questo set, le forti atlete di casa hanno comunque guadagnato meritatamente oramai il matematico accesso alla finale primo/secondo posto).

Il bello delle nostre Ragazze è che possono avere anche paura ma alla fine hanno anche il coraggio di fare tutto…pure, a volte, l’impossibile e su questo dovranno lavorare più costantemente per la prossima stagione.

Quindi una iniezione di sano orgoglio ci porta a dominare il terzo set (quasi come accaduto nell’incontro dell’andata ad Almese) ma evidentemente quest’oggi abbiamo “finito la benzina” perché sul risultato di 22 punti a 15 a nostro favore, dobbiamo purtroppo assistere e segnalare il nostro… “crollo” ….

Il VOLLEY PARELLA TORINO BLU, sornione, gestendo al meglio le proprie forze recupera punto su punto si riporta in partita e vince anche il terzo ed ultimo parziale, superandoci con il risultato di 26 a 24.

PECCATO…..

Gloria alle ragazze locali vincitrici ed al loro Coach (a cui vanno anche i nostri sinceri complimenti per il passaggio del presente turno) ma anche… Onore anche ai “vinti” ossia alla nostre Brave Ragazze capaci di mettere tutto il cuore in campo, anche se in questo caso non è bastato.

Ma tranquille Ragazze…da ogni sconfitta si impara sempre qualcosa.

Ma poi cos’è veramente la sconfitta? Nient’altro che “educazione”… il primo passo verso qualcosa di meglio.

Testa alta quindi perchè nuovi orizzonti e nuovi incontri ci aspettano.

Ora ci attende la “finalina” per la definizione della medaglia di bronzo (3/4 posto finale provinciale) contro una nostra “vecchia” conoscenza rappresentata dalle forti atlete di Lanzo del CARREFOUR EXPRESS BALABOR ARGENTO (già superate dalle nostre Beniamine nella FASE GOLD).

Avversario di tutto rispetto quindi…. ma senza evocare la “magia nera”…vi assicuriamo che le nostre Ragazze metteranno in campo tutta la loro energia e grinta per provare a portare a casa il titolo rappresentato dal terzo posto provinciale di questa stagione 2015/2016.

L’atteggiamento è una piccola cosa che spesso… fa una grande differenza.

Quindi non rimane altro da dire.

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Vi aspettiamo in tanti quindi per aiutare e sostenere le nostre Brave Ragazze in questo difficilissimo incontro.

Forza Ragazze e “Su le mani…..TIFIAMO ALMESEEEEE!!!!!

G.S & L.M.