Isil Volley Almese: Pettinicchio ( K ); Di Giovanni, Bugnone, Asti, Papiro, Biagi, Ughetto, Pettazzi, Di Matteo, Greco, Morando, Marinelli, Kasa, Bertolotto (L). Allenatori: Martoglio – Giovale Dir: Di Matteo

Aurora Venaria – Almese volley:: 3-1 (25/21; 25/23; 22/25; 25/19)

Almese – 13^ giornata

Brutto risveglio nell’ultima giornata del girone di andata per l’Isil che in un turno interessante per la classifica, mette in campo la peggiore prestazione della stagione e lascia il campo a un Venaria che meritatamente si prende il bottino pieno. Partita troppo brutta per essere vera, dove in pochissime si salvano; Venaria dal canto suo gioca nonostante la classifica con la giusta mentalità e fa felici i suoi tifosi. Coach Martoglio parte con Asti e Pettazzi in diagonale, Pettinicchio e Bugnone al centro, Ughetto e Biagi in posto 4, Bertolotto libero. Pronti via e immediatamente la serata si mette male, Pettazzi si gira la caviglia sul 2-2 e deve lasciare il campo, Marinelli entra in campo e i primi palloni sono buoni; ma la coralità almesina era solo all’inizio di una serata tutta da dimenticare; Venaria fa il suo, cercando di sbagliare poco, il gioco nella metà campo Isil è lento e scontato; la seconda linea tra ricezione e difesa, è troppo imprecisa, la regia appannata, il gioco dal centro non viene sollecitato e in palla alta tra difficoltà varie non si riesce a far male alle padrone di casa, 0-1 tra lo stupore generale. Coach Martoglio fa della gara Papiro in regia, ma la sostanzia non cambia, troppo poco fanno le almesine per invertire il trend, in una partita sicuramente abbordabile ma dove le avversarie hanno dimostrato più voglia di vincere. Gioco lento e senza picchi emozionali e anche il secondo set vola via, piccolo recupero nel finale, vanificato con un doppio e 23-25.

Nella terza frazione, coach Martoglio fa della gara la giovanissima Morando, qua la carica la suona Bugnone, che dal centro prova a ridare lo spunto alla squadra, Pettinicchio ci crede e si aggiunge, il tanto basta per portare a casa il terzo set 25/22, ma il bel gioco latita come ormai da qualche settimana. Da segnalare anche l’ingresso a dar man forte alla seconda linea di Di Matteo che in un recupero si scontra contro le transenne e si fa male.   Quando però una squadra che gioca per le posizioni importanti sa di dover fare punti ed entra con l’atteggiamento del quarto set, i problemi sono dietro l’angolo, Venaria ha la capacità di aspettare e le almesine fanno il resto confezionando il regalo, dal centro che tanto aveva pagato, Bugnone e Pettinicchio vengono servite poco, il gioco si fa di nuovo impreciso, e non adeguato per poter provare una rimonta; Venaria ringrazia e fa suo 19/25 il quarto e ultimo set.

Avremmo preferito raccontare tutt’altra prestazione prima di una finale di Coppa; la cronaca ci impone questo e come sempre in ogni caso si guarda avanti; domenica 1 febbraio alle 15.45 tutti a Lanzo  per la finalissima. Il campionato riprenderà tra due settimane.

Lasciamo al responsabile tecnico il compito di analizzare l’accaduto: “come sempre in queste occasioni tocca a me, anche se onestamente l’analisi la lascerei alla squadra. In ogni caso visto che facciamo sport sia per dire qualcosa quando si vince sia quando si perde, in questo caso io discernerei decisamente due cose. La prestazione di ieri bisogna essere onesti è stata decisamente insufficiente e deludente sotto tutti i punti di vista, lasciatemi dire tecnicamente e mentalmente una prestazione scarsa, e questo le ragazze che sono messe nelle migliori condizioni sempre devono assumersi la responsabilità. Detto questo chiudiamo il girone di andata al quinto posto, io avrei fatto firma a settembre, perché è vero che ci eravamo attestati sul terzo posto, ma è anche vero che il nostro obiettivo era migliorare la classifica della scorsa stagione cioè ottavo posto; tra quarto e sesto è buono, se poi si riesce a stare nel treno play off meglio; e questa analisi viene dal fatto che personalmente conosco la squadra e quello che può dare, finale di Coppa e terzo posto per molte giornate era già tantissimo. Inutile fare drammi, inutile dire a noi che dobbiamo fare uno, due o tre perché non è così, play off non sono impossibili ma ci sono rose più adeguate della nostra; al momento le ragazze hanno buone capacità ma legate al livello di allenamento, ancora il salto caratteriale quello che ti fa vincere spesso in difficoltà o ti fa stare per mesi con l’attenzione alta non c’è l’hanno una gran parte; se poi vogliamo dire che noi dobbiamo vincere il campionato per poter dire che stiamo facendo male, allora qua siamo nell’ambito delle stupidaggini. Ribadisco come già detto che abbiamo squadre anche dietro di noi più attrezzate.  Detto ciò, e questo rientra anche nei reali obiettivi che ha senso darsi, perdere una partita così, o giocare come in alcune altre occasioni non è accettabile, il livello mentale è troppo basso.  Ora dobbiamo guardare avanti e pensare alla finale, cavolo siamo in una finale di una coppa regionale di categoria, quindi io personalmente mi godo la settimana, so bene che Caselle è una corazzata e so bene che ora abbiamo dei problemi tecnici ben chiari, ma una Coppa la alzeremo e ci sarà modo di pensare al campionato dal 7 febbraio; invito tutti i sostenitori, le giovanili a venire a Lanzo, perché fare festa per lo sport che amiamo credo sia una cosa bella, e poi per le giovanili vedere che ci sono obiettivi in ogni categoria di alto livello e che si possono raggiungere credo possa essere uno stimolo importante”.