Isil Volley Almese: Pettinicchio ( K ); Di Giovanni, Bugnone, Asti, Papiro, Biagi, Ughetto, Pettazzi, Di Matteo, Greco, Morando, Marinelli, Kasa, Bertolotto (L). Allenatori: Martoglio – Giovale Dir: Di Matteo

Area0172 Bra – Almese Volley: 3-1 (25/23; 25/23; 13/25; 25/13)

Bra – 28 Febbraio 2015

Termina il periodo di fuoco con la difficile trasferta di Bra per l’Almese targato Isil. Partita impegnativa per il valore assoluto dell’avversaria terza della classe, che all’andata si era arresa di fronte ad un’ottima prestazione di Pettinicchio e compagne. Tutt’altra storia in questa quarta giornata di ritorno, le braidesi in gran forma vogliono dare lo strappo decisivo per la corsa ai play off.

Almese parte con Asti in regia e Pettazzi opposto, Pettinicchio e Bugnone al centro, Ughetto e Biagi in posto 4, Bertolotto libero. Pronti via e il Bra parte forte, si capisce subito che la gara sarà complessa, Oreglio in palleggio detta splendidamente i tempi e le padrone di casa scappano via. Coach Martoglio chiama tempo e ricorda le fasi tattiche da seguire, immediatamente le valsusine spinte dal servizio ritornano in partita e si rifanno sotto, Bra che aveva assaggiato un primo set vinto facilmente deve riprendere a giocare, nel finale da un lato le difese impressionanti del libero di casa e un paio di errori di troppo regalano il set sul 23/25.

Nella seconda frazione le almesine giocano come sanno, come visto a sprazzi in tutta questa stagione e per il Bra diventa dura, ricezione attenta e precisa, Asti può lavorare al meglio con le sue bocche di fuoco che non si fanno pregare, il vantaggio è notevole, grande coralità e bel gioco; ma il black out per una squadra spesso fragile e che non ha il colpo del ko è dietro l’angolo, Bra prova a sbagliare meno e ancora una volta con la difesa costruisce il recupero; Almese va in affanno e vede scappare per la seconda volta in poche settimane un set già vinto, merito alle padrone di casa ma il regalo confezionato dalle verde/blu è da periodo natalizio, 23/25 e Bra ringrazia.

Il terzo set ha lo spettro di due settimane fa, cioè una lunga agonia verso gli spogliatoi, invece Almese rimane mentalmente in gara, e ripropone la stessa pallavolo vista per buona parte del match, Pettinicchio e compagne, volano via, solo a metà set un piccolo passaggio a vuoto, Marinelli per Pettazzi e l’Isil riparte, 25/13 per il 2-1 che fa ben sperare.

Bra si rende conto che dare ulteriore spazio in casa al piglio almesino può diventare un rischio e alza il ritmo, alcune giocate di livello assoluto fanno la differenza in più occasioni, Pettinicchio e compagne ritornano in versione black out e lasciano campo e partita, 13/15 per il 3-1 finale.

La classifica dice al momento quinto posto a 4 punti dal quarto e a -7 dal terzo, a questo punto per il treno play off serve un’impresa, che vedremo se le ragazze riusciranno a completare. Sabato 7 marzo alle ore 18 si torna finalmente tra le mura amiche per la gara contro Racconigi.

Coach Martoglio ci dice: “partita difficile come ci  aspettavamo, equilibrata e a tratti ben interpretata ma non siamo riusciti a capitalizzare ciò che di buono avevamo espresso, regalando di fatto la partita agli avversari, peccato”.

Coach Giovale analizza il match: “ il risultato onestamente è più pesante di quello che ha detto il gioco, siamo andati sotto realmente male solo nel quarto, abbiamo giocato benissimo da metà primo set, buona parte del secondo e tutto il terzo, eppure siamo usciti con una sconfitta, difficile da digerire. Sicuramente loro hanno messo in campo una determinazione maggiore, una determinazione da play off, la palleggiatrice e il libero hanno fatto una gara incredibile; noi purtroppo siamo mancati nei momenti clou, e a questi livelli quando giochi un big match non puoi permetterti di rilassarti neanche un minuto. Ma non mi sento di parlare di una gara giocata male, tutt’altro. Ora però inutile negare che a -7 dal terzo posto con 9 gare da giocare, tutto diventa molto difficile; la mia idea è che siccome i play off non erano un obiettivo di partenza, ma eventualmente da aggiungere in corso d’opera, noi si debba provare a giocare realmente 9 finali e vedere cosa succede; ovvio però che per metterci alla prova, per provare a divertirsi ancora un po’, tocca alzare l’asticella, perché chi è davanti a noi ha un pregio, è più continuo, non più forte di noi, solo più continuo. Pregio non da poco, in un torneo lungo, dove fatica e sacrifici devono sempre venire prima di tutto. Personalmente non costa nulla provarci, anzi non avendo niente da perdere se la squadra ha la mentalità giusta adesso abbiamo solo da divertirci e provare a fare l’ultimo passo di crescita tecnica della stagione. Non dobbiamo fare i play off a tutti i costi per salvare la stagione, siamo in linea con gli obiettivi,in più  con la ciliegina della Coppa. Quindi non vedo assolutamente problemi, proseguiamo il nostro lavoro di crescita e come obbiettivo aggiunto perché non provare la “remuntada”. Se devo stare dietro alle sensazioni a pancia che ogni tanto ho sentito quest’anno, da che eravamo una squadra  che di brodo buono non poteva farne, a che non dovevamo neanche andare in semifinale di coppa, e mai avremmo vinto la finale….invece…”.