Isil Volley Almese – Nixsa Allotreb Torino: 0-3 (16/25; 15/25; 21/25)

Isil Volley Almese – La Folgore Carrozzeria Mescia: 1-2 (14/25; 25/22; 17/25)

Almese Volley: Pettinicchio (K); Viotto, Magrì; Bar J.; Asti; Pettazzi; Greco; Biagi, Carrè; Bar S.; Morando; Bertolotto L1; Difigola L2. All: Giovale – Pettinicchio. Dir: Borelli.

Almese, 01/11/2016.

Turno infrasettimanale per il quarto di finale di Coppa Piemonte che era arrivato un po’ a sorpresa dopo la prima fase, turno che viene spostato al primo novembre e infatti si dimostra essere un pomeriggio da brividi per l’Isil Almese. Il concentramento vede in scena le almesine contro le due squadre di San Mauro, l’Allotreb e La Folgore. Concentramento molto equilibrato dove ogni formazione può dire la sua, purtroppo l’unica a non riuscire ad esprimersi è proprio la formazione valsusina che non scende praticamente in campo e lascia spazio alle avversarie. Nel primo match il furore agonistico dura per i primi cinque punti poi buio pesto per tre set senza reazione in nessun reparto, Allotreb gioca meglio e dimostra di avere molta fame, dopo il 3-0 per le almesine della prima fase si assiste ad una gara fotocopia ma al contrario, le ragazze di coach Cantamessa straripano in ogni reparto e non lasciano scampo a Pettinicchio e compagne, coach Givoale le prova tutte ma nessuna freccia dell’arco verde/blu decide di scoccare, anche il pubblico canta e sostiene fino all’ultimo pallone ma la giornata no è evidente e lo 0-3 naturale conseguenza di quanto visto in campo.

Nel secondo match, derby di San Mauro e l’Allotreb sembra partire bene e confermare lo stato di forma, vinto il primo le ragazze bianco/blu combinano la frittata e lasciano il campo alla Folgore che senza strafare approfitta dei tantissimi errori, il finale forse un po’ a sorpresa dice 2-1 Folgore.

Il terzo match conta solo per la Folgore che deve vincere con qualsiasi punteggio per accedere alla final four, coach Giovale fa ruotare tutta la rosa per cercare risposte anche in una giornata da Halloween, nel primo set però si palesano gli stessi fantasmi se non peggio. Solo nella seconda frazione con La Folgore che non morde a dovere, le ragazze di casa riescono a mettere in campo una prestazione decorosa che permette la vittoria del set, sull’1-1 però la Folgore ha un traguardo in testa ben chiaro e lo raggiunge senza troppi problemi, Almese non pervenuta e Folgore alle finali.

Ricaricate le batterie sabato si torna a giocare per i punti da classifica, nuovamente in casa alle ore 18.30 contro Valenza, servirà una prestazione decisamente diversa per continuare la buona marcia fin’ora vista in campionato.

Coach Giovale commenta la gara; “ se dico che abbiamo giocato male, dico una bugia; oggi non abbiamo praticamente giocato e non salviamo praticamente nulla; non spiace tanto per il discorso del passaggio del turno che cambia poco rispetto agli obiettivi che abbiamo concentrato sul campionato, spiace perdere senza reagire, vedendo una squadra senza mordente subire qualsiasi avversario, questo non fa bene; era dal gennaio 2015 che non si perdeva 3-0 oltretutto fuori casa, per uno 0-3 casalingo si va ancora più indietro, questo per dire che le squadre che piacciano a me devono lottare anche se poi si può perdere, uno 0-3 o si ha di fronte una corazzata che annichilisce o smettere di lottare così non mi va e va subito cambiata la rotta, per me queste sono cose importanti e la squadra deve chiaramente apprenderle senza se e senza ma; perdere può capitare, non lottare non mi sta bene. Nella seconda gara cercavo risposte più in generale che possano servire anche per il proseguo del campionato, devo dire che anche qui non che ne abbia trovate molte, si deve mordere molto di più; non è un problema per il passaggio a vuoto, diciamo però che con un pubblico che ci ha applaudito fino alla fine almeno qualcosa di più potevamo tutti insieme fare, ma si sa trovare la continuità è la cosa più difficile e ci va tempo, qualche intoppo è ovvio possa arrivare, dovremo essere capaci di prendere il meglio e qualche stimolo anche dalla sconfitta”.