Isil Volley Almese: Pettinicchio ( K ); Di Giovanni, Bugnone, Asti, Papiro, Biagi, Ughetto, Pettazzi, Di Matteo, Greco, Morando, Marinelli, Bertolotto (L). Allenatori: Martoglio – Giovale Dir: Di Matteo

Almese – Lingotto D: 3-0 (25/21; 25/22; 25/22)

Almese – Csi Chatillon: 3-0 (25/13; 25/12; 25/22)

Almese – Termina con un concentramento casalingo la prima fase di Coppa Piemonte; l’Isil è ancora in gioco per la qualificazione alle semifinali dell’8 dicembre, ma prima condizione è il bottino pieno di giornata e poi vedere i risultati dagli altri campi, partendo dai 4 punti che posizionano Pettinicchio e compagne nelle seconde fila di questa lunga volata, insomma serve l’impresa. Di fronte le ragazze si trovano il Lingotto e Chatillon entrambe di D.

La prima gara vede in partenza Asti in regia e Pettazzi opposto, Pettinicchio e Di Giovanni al centro, Ughetto e Biagi in posto 4 e Bertolotto libero. La partenza del set è buona, ma il piglio di chi deve dare tutto è ancora lontano, il gioco è molto lento e il Lingotto pur senza grosse soluzioni rimane in partita; sono le almesine a complicarsi spesso la vita, con azioni lente e fallose. Ughetto e Pettazzi provano a mantenere alto il livello, il set si chiude sul 25/21; i due restanti set sembrano due fotocopie, l’Isil è spento e non gioca bene, la partita permette però qualche passaggio a vuoto, ma i tanti errori tengono sempre le avversarie a galla e vicine con i punti; dalle giocate singole escono quasi sempre i break decisivi, Biagi in battuta crea quel solco che può essere gestito fino alla fine, doppio 25/22  e il 3-0 finale porta punti preziosi alla rincorsa per la semifinale.

La seconda gara vede prevalere lo Chatillon per 2-1 sul Lingotto.

I risultati dai campi iniziano a materializzare una giornata importante, il 3-0 nell’ultima gara è d’obbligo. Coach Martoglio si affida ancora ad Asti in palleggio e Pettazzi opposto, Pettinicchio e Bugnone al centro, Ughetto e Biagi in posto 4, Bertolotto libero. Nonostante la pressione del risultato, il piglio è subito quello giusto; le almesine mettono pressione dal primo pallone alle avversarie che non riescono ad entrare in partita, la seconda linea gira al meglio e permette ad Asti di gestire le bocche di fuoco che rispondono positivo, Ughetto e Pettazzi ancora sugli scudi; il set corre via veloce come anche il secondo parziale, 25-13 e 25-12, ma la rimonta non è ancora completa manca un set, che vede però una partenza lenta e fallosa, Chatillon prova a buttarsi nel passaggio a vuoto e scappa via, la determinazione però questa volta è quella giusta, con calma e attenzione le Isil’s girls punto dopo punto mettono la freccia e il pallone del 25-22 sancisce un 3-0 che porta tutti davanti ai risultati. Pochi minuti e le almesine possono esultare, con una volata partita dalle retrovie Almese torna in semifinale di Coppa dopo 4 anni, competizione che è nel dna della società di Via Granaglie. Possiamo dirlo, l’appuntamento è per l’8 dicembre, semifinale a Rivarolo, l’impresa è servita!

Soddisfazione per i coach, Martoglio ci dice: “ gran risultato, non nascondiamo che avevamo dato alle ragazze l’obiettivo di centrare la qualificazione e dopo la giornata storta contro il Rivarolo, avere poche possibilità e vedere giocarsi il tutto per tutto con determinazione, soprattutto nella seconda gara di oggi, è un segnale importante, resta però tanto lavoro da fare”.

Coach Giovale commenta il risultato: “la volata era veramente lunga, 6 punti dovevamo fare e sono arrivati, il gioco deve crescere ancora però, perché in campionato i passaggi a vuoto in partite 3 su 5 rischiamo di pagarli cari. Centrare la semifinale fa piacere perché non è mai cosa semplice, evidentemente la Coppa è nel dna dell’Isil, il merito è tutto delle ragazze che stanno lavorando bene, un giusto premio per loro; ma ora arriva il difficile e la testa passa al campionato, la continuità sarà il punto cruciale da trovare. Lasciatemi dire che è stata una domenica particolare perché vedere una palestra che esulta per la prima squadra mentre si aspettano i risultati dell’under 14, alla domanda cosa sta facendo la 14 in finale, poi sentire l’urlo di esultanza, e mentre le ragazzine tornano con il trofeo in palestra avere gente che aspetta il risultato per la qualificazione della D e ancora altro urlo di gioia….insomma fa piacere, bei momenti”.